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CARATTERE

Non ho scelto il make-up. È stato lui a scegliere me, in uno dei momenti più complessi della mia vita. E da lì è cominciato tutto. Non per moda, non per tendenza: per reagire. Mi sono iscritta a un corso per distrarmi, ho pagato tutto in anticipo per non darmi scuse. E quando ho iniziato, è stato come spalancare una porta su qualcosa che già mi apparteneva. Quel benessere, quell’entusiasmo, quella voglia di spingere subito oltre: non li ho più lasciati andare. Mi sembra riduttivo dire che ho imparato a truccare. Ho connesso anni di passioni, studi, esperienze. Il disegno, la scultura, la pittura. La dermatologia, la cosmetologia, la psicologia. Tutto aveva finalmente un senso. Le mie mani e la mia mente avevano trovato la loro casa. Nel giro di pochi mesi sono passata da studentessa a docente in un polo audiovisivo che ha creduto in me. E io ho dato tutto: competenza, visione, metodo. Insieme a un collega che condivideva la mia idea di qualità, abbiamo costruito una didattica solida e riconosciuta, portando l’accademia a essere un punto di riferimento nazionale. Nel mio lavoro non rincorro etichette o riconoscimenti da elencare: preferisco parlare di risultati concreti, c'è un CV per quello. Ho coordinato backstage con oltre 90 truccatori. Ho organizzato, formato, costruito. Il mio talento non si misura con una sfilza di volti noti, ma nella capacità di visione, di coerenza e di gestione con cui ho lavorato ogni giorno. Per questo non mi interessa elencare celebrità e location, il prestigio non si misura in nomi. ma in risultati. Ho sempre lavorato per offrire competenza e rispetto a chi si affidava a me. Creatività e organizzazione non sono due mondi separati: sono la mia forza. Questo è il mio hub. Non è una vetrina. È un punto d’incontro per chi ha voglia di conoscenza, metodo e visione. Per chi crede che il talento sia un punto di partenza, ma che il vero valore sia ciò che costruiamo con impegno, coerenza e passione. In un mercato affollato, la qualità è ciò che resta. E dove c’è qualità, la concorrenza semplicemente non ha spazio.

Carla Belloni

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